Fonte: Il Sole 24 Ore – 14 dicembre 2020
Nel momento in cui l’Italia si candida a ricevere 196 miliardi dal Recovery Plan arriva una buona notizia dal programma operativo nazionale (Pon) «Per la scuola»: su 2,73 miliardi di dote per il 2014-2020 ne risultano impegnati oltre 2,47. Decisiva si è rivelata l’emergenza sanitaria, dal momento che l’esigenza di organizzare la didattica a distanza prima e il ritorno in classe poi ha portato a un’accelerazione della spesa, con 556 milioni “sbloccati” da quando la pandemia globale ha colpito il nostro Paese. Soddisfazione è espressa dalla ministra Lucia Azzolina: «Le risorse europee rappresentano una grande opportunità per innovare e migliorare la scuola. Quest’anno abbiamo accelerato la spesa approvando ben 17mila progetti in pochi mesi per un totale di oltre 500 milioni investiti. Con le ulteriori risorse ancora disponibili lavoreremo implementando ulteriormente la formazione del personale amministrativo per supportarlo nel gestire sempre meglio la progettazione europea anche in vista del Recovery Fund». I numeri del «Pon per la scuola» saranno presentati stamattina nell’evento annuale “Le storie del Pon per la mia scuola”: l’evento sarà fruibile a partire dalle 11.30 sul canale Youtube del ministero dell’Istruzione e servirà a lanciare anche il portale www.ilponperlamiascuola.istruzione.it. Lo stanziamento è ripartito in 64mila progetti. E anche per gli altri 260 milioni – da utilizzare entro il 2023 – c’è già un’idea di destinazione. Si punterà, oltre che sulla formazione del personale amministrativo citata dalla ministra, anche sul’aggiornamento al digitale di docenti e studenti. Per i fondi Ue destinati all’istruzione la pandemia ha rappresentato un’opportunità, determinando per ammissione dello stesso ministero il Covid-19 una «drastica accelerazione» della capacità di spesa.
Abstract articolo di Eugenio Bruno