Che ne sarà dell’esame di maturità? Resterà in piedi la nuova forma prospettata dall’ex ministro dell’istruzione Lucia Azzolina, si metterà a punto una diversa modalità o resterà in vigore la formula adottata lo scorso anno? Se lo chiedono migliaia di studenti alle prese con la prova di maturità di questo travagliato anno scolastico, che passerà alla storia per essere rimasta fino all’ultimo un’incognita senza fine. Solo poche settimane fa il ministro in carica aveva annunciato la decisione di mandare in pensione la modalità introdotta lo scorso anno per fare fronte all’emergenza sanitaria. Non si è fatto in tempo a capire quale scelta sarebbe stata adottata che subito è caduto il governo. Un fatto che ha lasciato tutto nell’incertezza, dal momento che per la modifica della prova d’esame è necessario un decreto del governo. Ora, di fronte alla prospettiva di un nuovo governo guidato da Draghi e all’uscita di scena di Lucia Azzolina, è chiaro che il progetto è andato in soffitta prima ancora di vedere la luce. La speranza ora è che si arrivi alla svelta all’insediamento del nuovo esecutivo e che ancora più velocemente si giunga alla definizione della modalità di svolgimento della prova. Una volta messa a punto e approvato il progetto si tratterà di sperare… che non succeda altro. Non ce la vogliano gli esaminandi e relative famiglie ma si accettano scommesse.
Alberto Barelli