Fonte: latecnicadellascuola.it – 22 aprile 2021
Gli insegnati hanno tratto benefici dalle lezioni online. Secondo la “Emotion Revolution Survey” – seconda edizione dello studio Microsoft realizzato in collaborazione con PerLAB sugli effetti emotivi della Didattica a distanza durante la pandemia – che ha effettuato una ricerca sul futuro dell’Istruzione e della Formazione nel nostro Paese, il 56% degli studenti e il 27% dei docenti sarebbero stanchi della Dad, ma per i docenti si registrano invece emozioni più positive rispetto allo scorso anno.
Dopo un anno di Didattica digitale integrata, i docenti non solo dichiarano di essere più motivati (41%) e di aver ritrovato nuovo entusiasmo per il proprio lavoro (25%) ma il 76% degli insegnanti dichiara un netto miglioramento del loro rapporto con le nuove tecnologie, mentre l’87% del campione ritiene che la Didattica digitale integrata sia uno strumento molto utile per potenziare l’apprendimento. In pratica strumenti tecnologici come le sintesi vocali, la lettura immersiva e focalizzata, l’utilizzo di molteplici linguaggi iconico-visivi e uditivi sono percepiti ora favorevolmente e in grado di favorire un ambiente d’apprendimento più inclusivo, immediato e coinvolgente, soprattutto per gli studenti con bisogni educativi speciali.
Secondo l’84% dei docenti intervistati, l’utilizzo articolato e interattivo della tecnologia può aiutare a ridurre il rischio di dispersione scolastica. Che sembra strano, considerato che proprio con l’introduzione esasperata della tecnologia, di cui proprio le famiglia a più rischio abbandono non sono fornite, si sarebbero accentuati i fenomeni degli abbandoni e delle dispersioni.
Abstract articolo di Pasquale Almirante