Fonte Il Sole 24 Ore (21 ottobre 2020)
Al via domani il concorso straordinario per docenti precari con almeno 3 anni di servizio: non si fermano, però, le polemiche. Il Partito Democratico scende in campo alla vigilia con una nota congiunta il capogruppo a Palazzo Madama Andrea Marcucci ed il vicepresidente della commissione Istruzione Francesco Verducci: “E’intollerabile che la ministra Azzolina non abbia previsto e comunicato una prova suppletiva per gli insegnati che sono in quarantena o positivi. Il Pd chiede ufficialmente alla ministra questa minima garanzia”.
Nel frattempo oltre 3.500 docenti precari, si sono intanto riuniti in un gruppo Facebook dal nome “No concorso straordinario durante Covid” e chiedono “il rinvio del concorso a tempi migliori al fine di arginare i danni di quello che si configura a tutti gli effetti come una bomba epidemiologica di cui qualcuno prima o poi dovrà rendere conto alle famiglie e agli studenti dai quali torneremo in classe il giorno successivo a fare lezione”. Il concorso straordinario sarà anche l’argomento di una conferenza stampa convocata nel pomeriggio di oggi dai maggiori sindacati della scuola. Sembra, però, impossibile che venga prevista una prova suppletiva per i docenti in quarantena a causa del Covid: chi oggi non potrebbe partecipare al concorso avrebbe più tempo per studiare e, con il prorogarsi delle quarantene il concorso non terminerebbe mai! Inoltre neanche per i test di accesso alla facoltà di Medicina era prevista una prova suppletiva. Dunque domani, 22 ottobre, prenderà il via il concorso: il ministero ha reso noto di aver lavorato per garantire la distribuzione dei candidati nelle aule per tutto il territorio nazionale evitando qualsiasi forma di assembramento. Sono 64.563
le persone che parteciperanno: la prova scritta, che durerà 150 minuti, da superare con il punteggio minimo di 7/10, sarà svolta con il sistema informatizzato, è distinta per classe di concorso e tipologia di posto.
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