Come tutti i prodotti della tecnologia, la Didattica a distanza 2.0 del lock down si è già trasformata nella Didattica digitale integrata 2.1 che il Ministero ha descritto e per ora riservato alle scuole superiori se l’architettura scolastica di misure di sicurezza e calcolo del rischio non funzionasse sul fronte Anti Covid. Tuttavia anche se il COVID diventasse quanto prima- cosa che tutti ci auguriamo- un disgraziato accidente della storia, la DAD/DID segna un punto di non ritorno a cui forse non saremmo mai arrivati in tempi utili se non ci avesse pensato una pandemia ad accelerare drammaticamente il passaggio. In questo gioca una certa diffidenza per lo stravolgimento complessivo che le tecnologie stanno imprimendo agli stili e alla sostanza della vita, per gli effetti non prevedibili che produrranno nel breve periodo sui meccanismi cognitivi, comportamentali e emotivi del genere umano. Diffidenza comprensibile, condivisibile, anche se non servirà ad arrestare la corsa delle ITC in ogni possibile direzione. Il dibattito su quali strade prenderà la trasmissione del sapere nell’era della rete e della sua memoria incancellabile, collettiva, sempre connessa è aperto. Si polarizzerà tra chi lo considera un progresso e chi una deriva, tra chi vorrà sempre stabilire a quale distanza tenere la didattica e chi l’abbraccerà per le potenzialità inclusive, creative o per quanto faciliti la vita, quando decide di essere, come una divinità classica, benigna. Ma diventerà imprescindibile rapportarsi dal punto di vista professionale con il mondo digitale, soprattutto per gli insegnanti che su questo sono chiamati a sviluppare una capacità di progettazione e di gestione. Noidellascuola ha messo a punto due percorsi specifici sulla Didattica digitale. Un master in Tecnologie digitali e metodologie didattiche a distanza, articolato in scuola dell’infanzia, primaria, secondaria, sostegno e formazione permanente, volto ad acquisire la cassetta degli attrezzi necessaria ad attuare un efficace e pertinente processo di insegnamento a distanza. Inoltre il percorso didattico permette di aggiornarsi sulle recenti tecnologie della comunicazione e, contestualmente, di acquisire nozioni circa i fondamenti della didattica digitale e del coding. Un secondo percorso si sviluppa in Competenze e metodologie didattiche dell’animatore digitale. Il master fornisce conoscenze e abilità inerenti l’utilizzo di strumenti, strategie e competenze riferite alla didattica online. Il corso tende a sviluppare tutte quelle competenze che oggi sono richieste all’animatore digitale. Dalla programmazione didattica incentrata sulla promozione alle abilità legate al processo di digitalizzazione dell’educazione all’interno della scuola, le nuove forme di programmazione, realizzazione, progettazione e valutazione nella didattica a distanza nell’ambito formativo, sia pubblico che privato. I due master – Tecnologie digitali e animatore digitale – sono a laureati triennali e magistrali, professionisti e operatori del settore scolastico, educativo e della formazione in generale. In termini di punteggio: 3 punti in graduatoria per il pre-ruolo e 1 punto per mobilità/trasferimenti purché coerente con gli insegnamenti previsti dalla graduatoria.
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