Fonte: Orizzontescuola.it – 4 febbraio 2021
Zaini con nastri di vario colore e foggia sono stati lasciati davanti a una ventina di scuole come forma di protesta per segnalare che si vuole ritornare a scuola, in presenza, al di là dal colore della Regione e dalla zona a rischio dove l’istituto si trova.
Il motivo della mobilitazione è spiegato dai rappresentanti dei genitori di numerose scuole medie del Milanese: “La didattica a distanza ha rappresentato una soluzione di tamponamento nel primo lockdown, quando la nazione si è trovata improvvisamente nell’emergenza sanitaria priva di strumenti, mezzi e conoscenze; tale circostanza è oggi mutata, avendo le istituzioni e le strutture scolastiche previsto strumenti e mezzi di tutela (mascherine, igienizzanti, protocolli sanitari, punti tampone, etc.) e disponendo le stesse, così come gli alunni e il personale scolastico, delle conoscenze necessarie per consentire lo svolgimento della didattica in presenza, come dimostra il fatto che la didattica a distanza non è più stata prevista per le scuole materne, le primarie e le classi prime delle scuole secondarie”.
Abstract articolo di Pasquale Almirante