Fonte: Orizzontescuola.it – 22 febbraio 2021
Draghi chiede alle Regioni di accelerare sulla vaccinazione del personale scolastico. Gli enti locali hanno lanciato l’idea di trasformare le scuole già chiuse per Covid in hub per la vaccinazione degli insegnanti. Ma il ministro Gelmini non ha acconsentito: “Tenere aperti gli istituti scolastici è una delle priorità del governo Draghi, motivo per cui vi chiediamo di aumentare il numero delle vaccinazioni di maestri e professori”. Il problema più grande, in questo momento, è costituito dalle forniture vaccinali. L’obiettivo del commissario all’emergenza Domenico Arcuri è vaccinare circa 19 milioni di persone entro giugno. Non è un obiettivo a caso, ma il risultato di una valutazione che tiene conto della curva epidemiologica, dell’effetto moltiplicatore delle varianti e dell’indicazione degli esperti che fissano all’80 per cento la quota di popolazione da coprire per sviluppare l’immunità di gregge. Se non si sarà raggiunto l’80% di persone vaccinate entro l’estate non sarà possibile contenere l’epidemia e andremo incontro ad un’estate complicata. Ormai è chiaro che nelle scuole si diffondono i casi legati alle varianti del coronavirus. Le Regioni chiedono all’esecutivo una classificazione di rischio per le attività scolastiche e universitarie. Si rivendica anche la necessità di maggiori forme di congedo parentale e più risorse a sostegno dei genitori in caso di chiusura delle scuole. Infine si rimarca anche la possibilità di garantire la vaccinazione agli insegnanti, indipendentemente da dove prestano servizio.
Abstract articolo di Redazione