Fonte: Il Messaggero – 1 marzo 2021
Da oggi circa 3 milioni di studenti dalla materna alle superiori, oltre un terzo del totale, saranno nuovamente impegnati a casa nella didattica a distanza. Per molti genitori torna quindi il problema di come far fronte a questo stato di cose. Per un sostegno si tratta di attendere il prossimo decreto dedicato ai sostegni all’economia andranno rifinanziate misure come il congedo parentale straordinario e i voucher per le baby sitter. Andrà anche confermato il diritto di padri e madri a lavorare in smart working se necessario. Assicurazioni in questo senso sono venute da Elena Bonetti, ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, che ha spiegato come le nuove misure dovranno essere retroattive. Pur se la regola generale che vede i ragazzi in presenza dalla materna alle medie e quelli delle superiori in Dad al 50%, il quadro è molto differenziato a livello regionali. Ai due estremi ci sono Sardegna e Campania: la prima avendo conquistato lo status di zona bianca può permettersi di tenere in presenza tutti i suoi 207.268 alunni. In Campania invece il presidente Vincenzo De Luca ha previsto la chiusura di tutte le scuole, per i casi di contagio riferibili alle varianti e in coincidenza con la vaccinazione del personale: seguiranno le lezioni da casa quasi un milione di ragazzi. Stessa situazione per le Regioni di colore rosso: Alto Adige, Basilicata e Molise: complessivamente oltre 273 mila studenti. (…) Insomma è una situazione che pur se non paragonabile a quella dello scorso anno, richiede a molti genitori di cambiare l’organizzazione familiare, spesso sospendendo o limitando l’attività lavorativa. Purtroppo però per la maggior parte degli interessati non è possibile fruire degli strumenti già messi a disposizione per i ragazzi fino a 14 (o 16) anni ovvero il congedo retribuito al 50% o in alternativa i voucher per acquistare le prestazioni di baby-sitter, il cui finanziamento è nella maggior parte dei casi scaduto lo scorso 31 dicembre. Queste forme di aiuto sono in realtà possibili in base ai vari decreti Ristori solo nelle zone rosse, ma nel frattempo anche il sistema dei colori è cambiato per cui ad esempio va colmata la lacuna delle aree arancione scuro per le quali l’intervento da parte dello Stato non è al momento previsto.
Abstract articolo di Luca Cifoni