Fonte: il Messaggero –12 maggio 2021
Abstract articolo Flaminia Savelli
Sotto i gazebo, nelle palestre attrezzate o nei teatri delle scuole “convertiti” in maxi aule. Così i maturandi del 2021 affronteranno gli esami di fine ciclo scolastico. Nelle scuole che hanno a disposizione il giardino, o in ampi spazi per assicurare la distanza di due metri le prove saranno all’aperto. Gli studenti contagiati, ma in buone condizioni di salute, sosterranno gli esami con la “video – interrogazione”.
La prova conclusiva avrà inizio il prossimo 16 giugno e anche per quest’anno, sono stati eliminati il primo e il secondo scritto. Sostituiti invece da un unico orale rafforzato che si svolgerà in presenza. Ecco perché alla commissione d’esame e agli studenti dovranno essere garantite tutte le misure sanitarie.
Per le bocciature si terrà conto dei disagi (…). Per i maturandi – e per gli studenti più piccoli che si preparano agli esami di terza media – è stato già fissato anche il calendario in caso di assenza causa Covid. Se lo studente è positivo ma in grado di partecipare all’esame, lo farà via web. Anche quest’anno sarà previsto l’arrivo a scuola 15 minuti prima della convocazione e l’uscita subito dopo aver svolto gli esami. Sarà necessario per tutti utilizzare la mascherina e si dovrà mantenere la distanza di almeno 2 metri dalla commissione. Al momento del colloquio, sarà consentita la presenza di un solo accompagnatore. Stessa misure anche per l’esame di terza media. Infine, la questione dei tamponi: i presidi delle scuole di Roma e del Lazio hanno già depositato la richiesta al governo di prevedere test rapidi prima dell’esame ad allievi, insegnanti e personale non scolastico se non ancora vaccinato.