Fonte: Corriere della Sera – 28 maggio 2021
Abstract articolo di Redazione
Piace al ministro dell’istruzione Bianchi la maturità light, introdotta la scorsa primavera dal ministro Lucia Azzolina come soluzione di emergenza nell’era del Covid e delle scuole chiuse.
Tanto che potrebbe diventare l’esame di Stato ordinario. Lo ha fatto intendere, parlando ad Agorà, il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi:
«Guardiamo, vediamo come va, sto avendo riscontri positivi dai ragazzi, avere tempo per articolare un pensiero complesso, questa è la maturità. E’ una maturità che prepara all’università, al lavoro e ad altre possibilità di crescita»
Secondo il ministro il nuovo esame dell’emergenza non è una versione light della maturità tradizionale ma un vero e proprio nuovo esame.
Spariscono il tema e la prova di indirizzo, ma lo studente deve preparare una tesi, un elaborato che scrive in un mese con la guida di uno dei suoi prof e che discute il giorno dell’orale. Una prova quest’ultima che dovrebbe diventare simile al «Grand Oral» del Baccalaureato francese.
«Abbiamo predisposto tutto per un esame di maturità che sia tale – ha spiegato ancora Bianchi -: la novità rispetto allo scorso anno è che da marzo i Consigli di istituto, i prof e i loro ragazzi hanno discusso su dei temi che i ragazzi debbono svolgere avendo un mese di tempo e predisponendo un elaborato. Questa è la base dell’orale. Non è un orale che parte a caso ma parte da un lavoro fatto in un mese, discusso con la scuola. Non solo c’è uno scritto, l’elaborato, uno scritto pensato, ragionato, discusso. E’ importante sapere scrivere, altrimenti non si sa parlare»
Nell’esame orale di quest’anno oltre che il testo scritto si discutono domande su varie materie, il percorso del Pcto e l’educazione civica.