Fonte: Il Sole 24 Ore – 4 giugno 2021
Abstract articolo di Redazione
«È una sciocchezza dire che all’esame di maturità quest’anno non c’è lo scritto».
Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, respinge le critiche di chi avrebbe voluto la prima prova scritta tradizionale per gli esami di Stato che il 16 giugno prenderanno l’avvio per oltre 540 mila studenti. Il ministro spiega che quest’anno il dicastero ha voluto puntare su una prova più pensata, elaborata, ragionata.
«Abbiamo chiesto alle scuole – sottolinea – di fare un passo in più per poter sviluppare un pensiero articolato, complesso. Bisogna ricostruire il piacere della scrittura, rifiutando la banalità in cui abbiamo vissuto negli ultimi anni, con parole che sembrano piume al vento; la scuola deve servire ad esplorare la complessità, a comprenderla. La maturità non è un test, è un passaggio per entrare in una giovinezza sempre più matura e adulta».
Le scelte per l’anno prossimo
Se questa sarà la nuova maturità anche per gli anni a venire, si vedrà. «Valuteremo poi come va quest’anno», non si sbilancia il ministro. «Ieri – racconta – ho incontrato 150 ragazzi al Quirinale e mi hanno parlato degli elaborati che faranno, con temi da far tremare i polsi: una ragazza si occuperà della scoperta del quantum, un geometra mi ha detto di aver disegnato un asilo nido ecosostenibile e mentre parlava gli occhi gli brillavano».
L’invito che fa ai docenti è a «guardare negli occhi i ragazzi, far fare loro una riflessione su tutto il percorso fatto in questi 5 anni; la maturità è un rito di passaggio ed è fondamentale che venga vissuta come momento per riflettere, per trarre insegnamenti. La fase successiva sarà piena di paure ma fa parte della vita. L’esame di maturità accompagna in un’altra parte della vita».
Le critiche dell’opposizione
Ma non mancano le critiche: «La realtà – osservano i deputati di Fratelli d’Italia Paola Frassinetti, vicepresidente della commissione cultura della Camera e responsabile dipartimento istruzione, e Carmela Ella Bucalo, responsabile scuola – è che le prove scritte per il secondo anno consecutivo non saranno previste e, in particolare, è grave che non ci sarà il tema come più volte richiesto da Fratelli d’Italia. Qualsiasi altra modalità di prova non potrà in ogni caso essere equiparata ad un tema. Una maturità senza tema di italiano mina i concetti di merito e di valutazione che sono i cardini sui quali si dovrebbe basare la scuola».
Le regole di sicurezza
Intanto, in vista degli esami, il Ministero dell’Istruzione ha divulgato il protocollo di sicurezza siglato con i sindacati che tutti coloro che sono coinvolti negli esami di Stato saranno tenuti a seguire. Il documento, fondamentalmente, rimanda alle regole formulate per la maturità dello scorso anno, ma non sono assenti novità. Durante il colloquio la mascherina potrà essere abbassata a condizione che venga mantenuta la distanza di 2 metri. Rispetto all’anno scorso, non può essere utilizzata la mascherina di comunità; la più consigliata è la mascherina chirurgica. Infine non è previsto che venga portato un documento che attesti la vaccinazione né che chi si è vaccinato porti con sé più di un accompagnatore.
Ed è iniziato stamane anche il tavolo di lavoro tra sindacati e ministero dell’Istruzione per il reclutamento in vista del prossimo anno scolastico. Se non si introducono una serie di emendamenti al decreto sostegni bis – dicono in sostanza tutti i sindacati – il rischio di trovarsi il 1° settembre con 250 mila cattedre scoperte è molto elevato.