Fonte: Il Sole 24 Ore– 23 giugno 2021
Abstract articolo di Eu.B.
Il rafforzamento degli asili nido e la messa in sicurezza degli edifici scolastici parte subito. Mentre per il miglioramento degli studentati e l’aumento delle borse di studio universitario, al netto degli eventuali interventi finanziati con fondi nazionali, bisogna aspettare il 2022.
È il crono programma nel crono programma che interessa la missione Istruzione e Ricerca, alla luce della prima tranche di risorse in arrivo entro luglio: 3 miliardi sui 30,88 attesi da qui al 2026 (il 10%).
Nelle intenzioni del governo la fetta più ampia di risorse, per la missione 4 del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) quest’anno se l’aggiudica l’edilizia scolastica. Con una precisazione dovuta: i 700 milioni cifrati sul 2021 sono una semplice disponibilità di cassa, non un piano annuale fatto e finito.
E si riferisce a fondi già nel sistema che adesso vanno autorizzati. Leggermente inferiore (650 milioni) ma comunque ampia – per restare al sotto gruppo Istruzione – è la quota di fondi destinati in partenza agli asili nido (650 milioni) e al piano per la rimozione dei divari territoriali da attuare con l’aiuto dell’Invalsi (400 milioni).