Fonte: larepubblica.it – 27 agosto 2021
Abstract articolo di Valentina Lupia
Lezioni in presenza al via con il 100% degli studenti. Per garantire l’obiettivo sono previsti due orari di ingresso: il primo alle 8, il secondo alle 9.40, in anticipo di 20 minuti rispetto allo scorso anno.
Il piano trasporti per il rientro a scuola è quasi definito ma i dettagli saranno definiti praticamente all’ultimo. L’1 settembre, salvo imprevisti, e comunque due settimane prima del rientro in classe del 100% degli studenti, previsto per il 13.
Ieri, tra telefonate con l’Ufficio scolastico regionale e scambi di informazioni col comparto trasporti, la prefettura ha incontrato i sindaci dei 27 Comuni più popolosi limitrofi a Roma:
“Una riunione fondamentale – fanno sapere dalla prefettura – perché gli studenti di queste scuole devono entrare a Roma: ogni primo cittadino ha potuto fare delle richieste, sulla base delle iscrizioni di quest’anno. Puntiamo, insieme alle aziende del trasporto pubblico, a mettere a punto un servizio su misura, affinché non si verifichino ressa e difficoltà”.
Per questo nei giorni scorsi l’Ufficio scolastico regionale ha inviato a Roma servizi per la mobilità le provenienze dei nuovi iscritti in base al loro cap: la società partecipata, ora, dovrà capire se e dove implementare delle fermate per Atac e Roma Tpl, ma allo stesso tempo dovrà comunicare ad Astral quali saranno i punti più critici.
Quelli, cioè, dove servirà che intervengano le linee “S”, già in strada lo scorso anno. Le linee, dunque, potrebbero cambiare leggermente. Quasi sicuramente, per esempio, ci saranno da potenziare i mezzi che dall’area est di Roma arrivano in Centro.
Confermati “al 99%”, precisano dalla prefettura, i doppi orari di ingresso: il primo alle 8, il secondo alle 9.40, in anticipo di 20 minuti rispetto allo scorso anno. Ora sta alle scuole organizzare gli orari e, allo stesso tempo, comunicare a Usr e alle aziende del trasporto gli orari d’uscita. Per questo, spiegano da Roma servizi per la mobilità, “abbiamo elaborato un questionario che l’Usr invierà agli istituti per avere informazioni sul numero di alunni che entreranno alle 8 e alle 9.40”.
E nei prossimi giorni partirà un altro questionario, sempre di Rsm, stavolta indirizzato agli studenti: “Servirà per avere informazioni su come si muovono, sui loro viaggi, sulle linee che usano e così via”.
Insomma: una corsa contro il tempo. In tutti i sensi: il ministero dell’Istruzione e quello della Salute stanno lavorando a una piattaforma che possa supportare le scuole nella verifica della validità del Green pass di docenti e personale. Una sorta di “semaforo”, collegato direttamente alla banca dati delle Certificazioni, senza il rischio di violare la privacy e senza un aggravio per le scuole.
“La piattaforma sarà di grande aiuto perché ci consentirà di evitare il controllo quotidiano manuale dei Green pass e risolverà il problema della privacy”, spiega Cristina Costarelli dell’Associazione nazionale presidi del Lazio, ma non si conoscono i tempi di attivazione.
Per questo, secondo Costarelli, che è anche preside del liceo scientifico Newton, “nel frattempo dovremo effettuare i controlli quotidianamente, con aggravi considerevoli sul personale. I professori dovranno arrivare a scuola in anticipo ed è chiaro che potranno esserci ritardi per l’avvio delle lezioni.
Le classi – avverte la preside – potranno restare scoperte per qualche minuto”.