Fonte: orizzontescuola.it – 30 agosto 2021
Abstract articolo di Andrea Carlino
L’Istituto Superiore di Sanità ha messo a punto un piano per l’introduzione di test salivari da ripetere ogni 15 giorni su un campione di classi sentinella per tenere traccia del contagio fra gli studenti.
Il piano dovrebbe essere attivato gradualmente dall’avvio dell’attività didattica, fino a renderlo pienamente operativo in autunno-inverno, quando i virus respiratori, come il corona virus, raggiungono la massima diffusione
“Il piano di monitoraggio – sottolinea la ricercatrice Anna Teresa Palamara, in un’intervista al Corriere della Sera – è basato su scuole sentinella primarie e secondarie (elementari e medie) individuate dalle Regioni. Un certo numero di studenti verrà sottoposto a test salivari periodici che poi verranno analizzati con la tecnica molecolare”.
Poi spiega:
“Stiamo lavorando insieme alle Regioni perché la raccolta della saliva possa avvenire a casa – aggiunge – con semplici dispositivi per il campionamento, e le provette vengano raccolte in centri sul territorio da dove verranno inviate ai laboratori di riferimento”.
Le Regioni agiscono in ordine sparso
Nel frattempo alcune Regioni si sono già organizzate per usare da subito i test salivari. In Veneto, dove la scuola riaprirà il 13 settembre, il presidente Luca Zaia ha spiegato il piano che la sua Regione ha improntato insieme all’università di Padova, nominato “piano delle scuole sentinella”.
La Lombardia, a maggio, aveva iniziato sperimentazioni di test molecolari salivari per la diagnosi di positività al Covid in alcune scuole di tutte le province.
Nel Lazio, invece, saranno circa 18mila i test salivari a disposizione per la prima tranche di controlli a campione nelle scuole.
Nelle Marche, invece, si sta per concludere la procedura per l’acquisto di 500mila tamponi salivari proprio per monitorare e limitare la diffusione del Covid-19 nelle scuole.
Anche l’Abruzzo è al lavoro per valutare la possibilità di fare test salivari agli studenti che rientrano a scuola per una riapertura in sicurezza dell’anno scolastico.
Infine la Campania pensa ai test salivari con scuole sentinella per il monitoraggio del Covid-19.