Fonte: orizzontescuola.it – 5 novembre 2021
Abstract articolo di Redazione
È stata presentata ai sindacati la bozza del decreto interministeriale con l’assegnazione dei posti per il nuovo concorso ordinario STEM. Previsti oltre 6mila posti per le discipline scientifico-matematiche che saranno assegnati con la procedura concorsuale “semplificata” dal decreto sostegni-bis dello scorso luglio.
I posti da assegnare residuati dalle ultime immissioni in ruolo, sono stati al momento quantificati in 6333 e così suddivisi:
- A020 – fisica: 376 posti
- A026 – matematica: 1098 posti
- A027 – matematica e fisica: 1568 posti
- A028 – matematica e scienze: 2075 posti
- A041 – scienze e tecnologie informatiche: 1216 posti
Con successivo decreto della direzione generale del MI sarà effettuata la ripartizione regionale e verrà disciplinata la riapertura dei termini della procedura concorsuale, che sarà quella “semplificata” dal decreto sostegni bis e già utilizzata per le classi STEM.
Molto critica la posizione dell’ANIEF, che ha rilevato le numerose incongruenze del provvedimento e ha sollecitato un cambio di rotta radicale in tema di reclutamento. L’incontro, dopo i rilievi prodotti, è stato aggiornato ai prossimi giorni per una verifica sui numeri e per le valutazioni sul coinvolgimento degli idonei.
“Lo strumento del concorso – dice Marcello Pacifico, presidente ANIEF -, ordinario o straordinario che sia, ha mostrato in questi anni tutta la propria insufficienza per risolvere il problema del precariato e garantire alle scuole i docenti di cui hanno bisogno. Bisogna rilanciare immediatamente il doppio canale e ripristinare i percorsi abilitanti o il sistema non reggerà ancora a lungo. Se vogliamo un sistema scolastico efficace, il primo passo è stabilizzare il personale e limitare il ricorso a contratti TD alla sola sostituzione dei titolari assenti e non – come avviene oggi – per la copertura dei posti vacanti in organico. La riforma del reclutamento è uno degli snodi centrali del PNRR, una riforma che davvero potrà portare la scuola italiana in Europa. Non c’è tempo da perdere, se non si interviene subito si mette a rischio il futuro del Paese”.
- Gli altri concorsi attesi per i docenti
- Concorso ordinario infanzia e primaria
Bandito con DD n. 498 del 28 aprile 2020, le domande di partecipazione sono state presentate entro il 31 luglio 2020.
Rispetto al bando iniziale il Decreto Sostegni bis del 25 maggio 2021 ha introdotto una semplificazione delle procedure, per cui dovrà esserci un nuovo decreto. Restano ferme invece le domande presentate, non sono previste nuove domande.
La procedura, sia per posti comuni che di sostegno si articolerà in:
un’unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. Non è prevista la pubblicazione anticipata quesiti;
- una prova orale;
- valutazione dei titoli;
- formazione della graduatoria sulla base delle valutazioni della prova scritta, di quella orale e dei titoli, nel limite dei posti messi a concorso.
Concorso ordinario secondaria I e II grado
Bandito con Decreto Ministeriale n. 201 del 20 aprile 2020, le domande sono state presentate entro il 31 luglio 2020.
Secondo quanto più volte annunciato, dovrebbe partire entro dicembre
Concorso docenti, entro dicembre l’avvio dell’ordinario. L’annuncio del sottosegretario Floridia
La procedura, secondo quanto introdotto dal Decreto Sostegni bis prevede
una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla, volti all’accertamento delle conoscenze e
competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale
partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese.
N.B. Non si dà luogo alla previa pubblicazione dei quesiti. La prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti;
- prova orale;
- valutazione dei titoli;
- formazione della graduatoria sulla base delle valutazioni di cui alle lettere a) b) e c), nel limite dei posti messi a concorso;
Si attende quindi la modifica del bando.