E ANCORA UNA VOLTA LA DAD SALVA L’ANNO SCOLASTICO

Sono ben diecimila, ad oggi, le classi per le quali è stata attivata la didattica a distanza. Un numero che continua a crescere ogni ora, con il progressivo aumento dei casi di contagio di un virus che sembra proprio non voglia decidere di andarsene.

Numeri che parlano chiaro: è ancora la Dad la risorsa preziosa grazie alla quale sarà possibile garantire la continuità didattica nelle scuole più colpite dalla pandemia.

SITUAZIONE SEMPRE PIU’ CRITICA

Purtroppo la diffusione del virus continua a dilagare e tutto fa prevedere che il picco è ben lontano dall’essere raggiunto. A lanciare l’allarme è il presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli:

«Bisogna dire che siamo ancora lontani dai numeri dell’anno scorso ma la curva è in aumento e la speranza è che si riesca a fermare questa nuova variante».

Giannelli quindi esprime la preoccupazione anche rispetto al Green Pass:

«Un’idea corretta – spiega – ma vedo grosse difficoltà soprattutto sulla tempistica. Se noi diciamo da un giorno all’altro che diversi milioni di bambini-ragazzi devono vaccinarsi, in quanto tempo devono ottenere il Green pass?».

Quest’ultimo aspetto ci porta ancora una volta a ripetere quanto ribadito più volte: a peggiorare le cose è la mancata pianificazione degli interventi. In questo caso grida vendetta il fallimento della gestione dei controlli dei tamponi da parte di tante strutture sanitarie regionali.

Proprio ieri abbiamo sollevato il problema della mancata attivazione del personale dell’esercito, che avrebbe dovuto fornire un ausilio per potenziare il servizio. La situazione da fronteggiare è certo grave, ma ritardi e superficialità nella gestione degli interventi previsti stanno aggravando il quadro.

L’IMPIEGO DEGLI NEOLAUREATI

L’approssimarsi del Natale ci impone di congedarci con una nota lieta.

Grazie ai laureandi che saranno impiegati in via del tutto eccezionale per coprire le cattedre lasciate scoperte dagli insegnanti in quarantena. Afferma Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi del Lazio

“Ormai le scuole chiamano attraverso le Mad, le Messe a disposizione – spiega – quindi fuori dalle graduatorie tradizionali. Poi si passa a chiamare anche i laureandi, è una necessità: la didattica va portata avanti, se non ci sono i docenti bisogna trovare una soluzione”.

Ne proponiamo un’altra: che venga affidato a Cristina Costarelli un incarico di primo piano al Ministero. In caso contrario, che dirigenti e ministri imparino da lei un po’ di concretezza.

Direttore Dott. Alberto Barelli

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