ci ritrovammo in una selva oscura, e mai come oggi il mondo ha bisogno di ritrovare “l’amor che move il sole e l’altre stelle”.
Con il 2022, nel giorno marzo 25, si conclude il Settecentesimo anno dalla morte del Sommo Poeta. Ancora oggi i suoi meravigliosi scritti, impregnati di saggezza, ci offrono tantissimi spunti di riflessione relativamente ai temi di guerra e pace, continua e perenne antitesi del mondo contemporaneo, come dimostrano i recenti ( tristi ) eventi.
Corsi e ricorsi storici.
Un Dante a tutto tondo, intellettuale dalle vastissime conoscenze, portatore del messaggio di amore e pace universale, che amareggiato dall’odio fratricida tra Guelfi e Ghibellini. Inasprito dall’insulsità delle guerre e dalla ferocia delle battaglie, ha deciso di tendere ad un’armonia universale nel rispetto dell’altro e di basare le sue fondamenta su principi di verità.
L’intera commedia dantesca volge lo sguardo ad un anelito di pace, vero o figurato, confidando nella partecipazione di tutti i potenti del tempo, affinché:
“Amore e ‘l cor gentil sono una cosa”.
E se fosse di spunto anche per i tempi moderni, l’esistenza di un’idea di amore universale che attraversi i continenti, come quello che riecheggiava tra i cento canti danteschi??
“Nulla addolora maggiormente che ripensare ai momenti felici quando si è nel dolore” (Commedia – Inferno, V) …magari un giorno potremo dire che memori di un passato violento e ostile, “uscimmo a riveder le stelle.”
Tantissime le iniziative in Italia per ricordare l’inizio del lungo percorso dantesco.
Iniziative sia on line che in presenza, organizzate dalle scuole, dagli studenti e dalle istituzioni culturali. La città di Ravenna, che ospita le sue spoglie, ha istituito un sito internet in suo nome e una pagina Facebook. Altro canale consultabile per prendere visione dei vari eventi è il sito del ministero della cultura.
Dott.ssa Lucia Petricci