Solstizio d’inverno, oggi è il giorno più corto dell’anno

Il 21 dicembre si celebra il solstizio d’inverno: ecco cosa significa, qual è la durata della notte e le differenze con l’emisfero australe

Anche per quest’anno è arrivato il momento: tra pochi giorni si chiuderà il 2022 ma non prima che sia scoccata l’ora del solstizio d’inverno. 

Il 21 dicembre alle 21.48 del Tempo Universale (TU), ossia la misura che approssima “il moto medio diurno del sole” come spiega un portale specializzato.

Come invece spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), l’Italia adotta il TMEC (Tempo medio dell’Europa centrale) e il solstizio si avrà alle ore 22.48 (orario di Roma).

Cosa accade nel giorno del solstizio di inverno

Ma qual è la particolarità di questo giorno per il nostro Paese ma per tutto l’emisfero settentrionale? È il giorno più corto dell’anno, quello cioè in cui il buio e la notte hanno la durata maggiore mentre il sole compie il giro più veloce da quando sorge a quando tramonta.

Anche se di uno o due secondi, già dal giorno successivo (22 dicembre) le giornate tornano pian piano ad allungarsi fino ad arrivare al solstizio estivo di giugno quando ricomincia l’inversione di tendenza.

In pratica, quando è Mezzogiorno, il Sole ha l’altezza più bassa in cielo rispetto a qualsiasi altro giorno dell’anno.

Durata di notte e giorno durante il solstizio di inverno

Se al Circolo Polare Artico la notte dura esattamente 24 ore e il Sole non riesce a salire oltre l’orizzonte, qual è l’esatta durata di giorno e notte in Italia?

Le differenze tra nord e sud del nostro Paese sono minime e, mediamente, il giorno dura circa 9 ore e una manciata di minuti mentre la notte ha una durata media di poco meno di 16 ore, comunque circa due terzi dell’intera giornata.

Anche in questo caso, si può osservare la netta differenza a favore del buio, differenza che poi si appiana arrivando all’esatta durata (12 ore a testa) nei due giorni di equinozio, in primavera e autunno.

Differenza tra emisferi

Contrariamente a quanto pensano in molti, poi, è anche il momento in cui il Sole si trova maggiormente vicino alla Terra ma i suoi raggi arrivano troppo inclinati ed è per questo che fa più freddo ed è in inverno nell’emisfero nord.

Invece, nell’emisfero australe (sotto l’Equatore) accade esattamente l’opposto: in Paesi come Brasile, Australia o Indonesia, ad esempio, il 21 dicembre è il giorno più lungo dell’anno e la notte è la più corta ed è il motivo per cui le stagioni seguono un andamento opposto.

“L’errore” del proverbio popolare

Un detto popolare recita che Santa Lucia (il 13 dicembre) sia “il giorno più corto che ci sia”.

L’origine di questa credenza affonda radici profonde anteriori al calendario che utilizziamo: prima del 1582, il solstizio avveniva tra il 12 e il 13 dicembre perché veniva utilizzato un calendario solare che, in ogni caso, non corrispondeva al tempo astronomico.

In seguito, quando è stato introdotto il calendario gregoriano, il solstizio si celebra sempre tra il 21 e 22 dicembre.

Gaia Lupattelli

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