STUDENTI E SINDACATI CONTRO IL PCTO

Mobilitazione lo scorso sabato degli studenti e della Fiom contro i Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto).

L’iniziativa si è svolta con un flash mob davanti al ministero dell’Istruzione, con il quale si è voluto in particolare ricordare Lorenzo Parelli, lo studente morto in un infortunio in fabbrica lo scorso anno durante lo stage scuola-lavoro.

Nel corso della manifestazione sono stati presentati i risultati di un’indagine svolta su un campione di 1.500 studenti del Lazio, dai quali emergono i limiti e le criticità di un progetto del quale si chiede il superamento, anche in nome dei ragazzi rimasti uccisi, dei quali sono stati ricordati tutti i nomi.

«Da sempre ci opponiamo a questo modello di relazione tra scuola e mondo del lavoro – è stato spiegano dai promotori della protesta. – I Pcto vanno ripensati se non vogliamo piangere altri coetanei.

Nel migliore dei casi non funzionano».

Iniziative si sono svolte nei giorni precedenti in tutte le città italiane, da Napoli a Livorno.

«La morte di Lorenzo non è stata un’incidente – ha sottolineato Bianca Chiesa, coordinatrice nazionale del sindacato studentesco – è stata un omicidio dovuto al fatto che gli studenti vengono messi a lavorare nello stesso identico contesto in cui muoiono 4 lavoratori ogni giorno».

Sul tema dell’alternanza scuola-lavoro le posizione tra Governo e associazioni degli studenti resta distante.

Il ministero dell’istruzione ha indetto il primo tavolo tecnico tra governo e parti sociali su tale tema, ma le sigle studentesche denunciano di non essere state invitate.

«È importante la convocazione di questi tavoli tecnici – commenta Alice Beccari, dell’esecutivo nazionale dell’Unione degli studenti – ma è inaccettabile che il ministro dopo aver ripetuto svariate volte la necessità di confronto con la popolazione studentesca non solo non abbia riconvocato il Fast, forum delle associazioni studentesche più rappresentanti, ma non ci stia permettendo di dire la nostra sul tema dei Pcto».

Gli occhi sono comunque puntati sull’incontro con le parti sociali ma gli studenti hanno annunciato già nuove mobilitazioni.

Alberto Barelli

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