Sospiro di sollievo per circa quarantamila dipendenti delle oltre novemila realtà educative aderenti alla FISM, la Federazione Italiana Scuole Materne.
È il risultato conseguito dopo una lunga trattativa, che ha visto le parti condurre un estenuante braccio di ferro. Si è trattato in effetti di un percorso lungo, che ha visto la firma dell’accordo per la parte economica il 30 giugno 2022 e per quella normativa soltanto il 14 dicembre 2022. La firma definitiva è stata siglata questo mese.
Particolare soddisfazione viene espressa dalla FLC CGIL, che ha portato avanti iniziative in tutto il territorio nazionale. Una delle conquiste per il sindacato è stato il rafforzamento della tutela sindacale negli istituti e garanzie per la riduzione del precariato.
AUMENTO DI 80 EURO
L’accordo vede riconosciuto un incremento mensile medio di 80 euro lordi per il personale docente, riparametrato per tutti gli altri livelli del personale. Per chi ha maturato almeno due anni di servizio presso lo stesso ente si aggiunge inoltre un salario di anzianità di 15 euro mensili.
ADESIONE “FONDO ESPERO”
Per il sindacato il risultato più importante è il riconoscimento della possibilità di aderire alla previdenza complementare del “Fondo Espero”, già attivo per il personale delle scuole statali. Un’opportunità che anche per il personale della scuola consente di ottenere il rafforzamento della posizione pensionistica, rappresentando questo tema una della
La FLC CGIL esprime “soddisfazione per avere concluso positivamente la trattativa, che ha migliorato la condizione economica e normativa del personale dipendente in servizio nelle scuole dell’infanzia paritarie e nei servizi educativi, introducendo maggiori diritti e tutele per il personale. Soprattutto quel lavoro “buono” utile a contrastare i contratti al ribasso che sfruttano il bisogno di chi non ha altre alternative o di chi è in attesa di nuove opportunità”.