Concorso in estate per la stabilizzazione di 25mila precari con tre anni di servizio. Lo ha annunciato il Ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ricordando che il provvedimento è previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
DUE I CONCORSI PREVISTI DAL PNRR
Per il reclutamento dei docenti nella scuola statale il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) prevede due principali percorsi abilitanti da 60 CFU, che comprendono una prova scritta e una lezione simulata.
La prova scritta consiste in un’analisi critica del tirocinio scolastico effettuato durante il percorso formativo.
REQUISITI PER IL CONCORSO
Per accedere al concorso è richiesta l’abilitazione oppure 3 anni di servizio nella scuola statale svolti negli ultimi 5 anni, uno dei quali effettuato nella classe di concorso in questione.
Coloro che partecipano al concorso con l’abilitazione e lo vincono verranno assunti a tempo indeterminato.
Chi partecipa senza abilitazione, ma con il requisito di servizio, sottoscriverà un contratto annuale di supplenza, durante il quale dovrà completare un percorso formativo da 30 CFU. In caso di esito positivo, avrà diritto all’assunzione a tempo indeterminato.
Una volta sottoscritto il contratto a tempo indeterminato, il docente dovrà sostenere un periodo di prova con un test finale, come previsto dal DM 226/2022. In caso di esito positivo, verrà definitivamente confermato in ruolo.
FASE TRANSITORIA
Fino al 31 dicembre 2024 sarà in vigore la fase transitoria, che prevede l’attivazione di percorsi formativi da 30 CFU per l’accesso ai concorsi appunto fino alla fine del 2024 o l’accesso con 24 CFU.
Questi ultimi devono essere stati acquisiti entro il 31 ottobre 2022. Per i vincitori del concorso è prevista la sottoscrizione di un contratto annuale, quindi il completamento di un percorso formativo da 30 CFU e, in caso di esito positivo, l’assunzione a tempo indeterminato.
Saranno inoltre attivati percorsi per acquisire i 30 CFU per i docenti già abilitati in altre classi di concorso o gradi, nonché per docenti specializzati e assunti su sostegno, ma che non sono in possesso dell’abilitazione nella disciplina.