La presenza di alunni stranieri nelle scuole italiane sta aumentando costantemente, come rivelato dai recenti dati forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito ai sindacati.
In molte classi, il numero di studenti con cittadinanza non italiana sta crescendo, anche se molti di essi sono nati in Italia e sono perfettamente integrati nella società italiana.
Per la prima volta, segnala La Repubblica, Viale Trastevere ha comunicato i dati della presenza straniera nelle scuole italiane per l’anno scolastico in corso, ovvero il 2022/2023.
Complessivamente, quasi 889.000 alunni sono iscritti nelle scuole statali e paritarie italiane, di cui 814.500 nelle prime e 74.500 nelle seconde.
Per quanto riguarda la presenza degli alunni con entrambi i genitori stranieri, è possibile analizzare i dati percentuali soltanto delle scuole statali, di cui è noto il numero aggiornato di alunni totali.
La percentuale di bambini stranieri nella scuola dell’infanzia è del 13,4%, mentre alla scuola primaria raggiunge il 14,0%. In entrambi i segmenti scolastici, la presenza multietnica è prossima a un bambino su sette, con percentuali che raggiungono il 28% in Emilia-Romagna, il 25% in Lombardia e il 24% in Veneto.
Dieci anni fa, la presenza non italiana nelle scuole statali ammontava al 9,1%, con la scuola dell’infanzia e la scuola primaria che viaggiavano tra il 10% e l’11%.
Attualmente, più di un alunno su 9 (l’11,7%) della scuola media è di origine straniera, mentre al superiore si registra un calo percentuale (7,8%). Tuttavia, in entrambi i gradi d’istruzione si riscontra un aumento rispetto al decennio precedente.