Per i sindacati della scuola è emergenza mancanza custodi. E si stanno intensificando le iniziative di protesta per chiedere che venga potenziato l’organico per garantire i controlli.
L’ultima mobilitazione in ordine di tempo è il presidio tenutosi nei giorni scorsi a Firenze sotto l’ufficio scolastico regionale. L’iniziativa, alla quale hanno partecipato duecento persone, è stata promossa dopo il caso dei bambini di sette anni che sono fuggiti dalla scuola elementare Marconi di Grassina per raggiungere Roma in treno.
Nonostante il grave episodio, che ha evidenziato la carenza di controlli, nulla per i sindacati si sarebbe mosso, da qui la decisione di un’iniziativa forte, che ha determinato la chiusura di sette scuole.
“Nelle scuole fiorentine mancano assistenti amministrativi, tecnici e soprattutto collaboratori scolastici. – spiegano i sindacati – Abbiamo iniziato a dirlo prima dell’inizio dell’anno scolastico, con l’assemblea sindacale provinciale del 29 agosto. Lo abbiamo ripetuto il 16 settembre in presidio proprio davanti all’Usr.
Lo abbiamo ribadito in ogni assemblea sindacale fino a oggi, spiegandolo anche a politici e amministratori locali e chiedendo loro di intervenire, affinché alle scuole fiorentine venisse assegnata una dotazione organica in deroga almeno il doppio di quella concessa”.
I sindacati ricordano che le scuole avrebbero la possibilità di attivare contratti a tempo determinato di personale aggiuntivo a quello di base, ma che, nel caso della Toscana, non arriverebbero le autorizzazioni del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale. “L’USR toscano è particolarmente restìo a concedere personale ATA in deroga alle scuole: ne ha concesso una media di 1,14 a istituto e dopo le nostre proteste è arrivato alla bellezza di una media di 1,39 a istituto. – concludono i sindacati – Numeri del tutto insufficienti rispetto alle necessità delle scuole”.
La protesta didi questi giorni, viene spiegato, è solo l’inizio.
PERSONALE INSUFFICIENTE
Solo nel caso delle scuole fiorentine i sindacati stimano che manchino 250 unità, mentre a livello regionale il numero si attesta su 1200.
A livello nazionale in quadro è ancora più allarmante, considerato che molte regioni hanno un problema di carenza di organico molto più preoccupante.
Alberto Barelli