Stangata sulle famiglie per l’acquisto di libri e materiale scolastico. La protesta per l’aggravio dei costi da sostenere è un mantra a cui assistiamo ogni anno. Ma il prossimo inizio delle lezioni sarà sicuramente ricordato con percentuali da record.
I DATI DELL’UNIONE CONSUMATORI
I dati diffusi dall’Unione nazionale consumatori parlano chiaro: libri +4,3%, quadernoni +9,2%, penne e matite +5,6%.
“Un bel salto, anche se in linea con l’inflazione programmata, – sottolinea il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona – mentre quaderni e risme di carta secondo gli ultimi dati Istat costano già ora il 17,2% in più nel confronto con settembre 2021, quando i prezzi hanno iniziato a decollare per via del costo della carta strettamente legato al caro bollette”. Da paura anche il confronto con il 2021 del costo degli altri articoli di cartoleria come penne, matite ed evidenziatori, per i quali la differenza è del 12%.
PROPOSTE E CONSIGLI PER CONTENERE GLI AUMENTI
L’aspetto preoccupante per l’associazione è che a settembre potrebbero scattare ulteriori incrementi. Quindi viene chiesto un intervento per prevedere norme precise in grado di assicurare il contenimento degli aumenti.
“Il Governo deve intervenire subito contro il caro scuola, varando un decreto che modifica il vergognoso e scandaloso articolo 8 della legge della legge 2020 che, in barba alla libera concorrenza, vieta alle grandi catene di supermercato e alle piattaforme digitali di poter fare sconti sui libri scolastici superiori al 15% del prezzo di copertina’. – spiega Dona – Nel 2019 i ribassi arrivavano anche al 25%, ora non possono superare quella soglia. Un aggravio occulto per le famiglie del 10%, in un momento in cui già faticano a pagare le bollette e a fare la spesa”.
Tanti i consigli dell’associazione per risparmiare soprattutto su tutte le fonti di spesa. Per i quali reinviamo al sito. Una raccomandazione ci sembra che possa essere sottoscritta in pieno: “Non inseguite la moda del momento. Insegnate ai ragazzi a non inseguire necessariamente la moda del momento e a non farsi condizionare dalla pubblicità. Per il corredo potreste spendere il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità. Basta non comperare gli articoli legati ai personaggi dei cartoni animati, rinunciare allo zaino dei beniamini o all’astuccio visto in tv. Provate a renderli liberi dal mercato pubblicitario o cercate, almeno, un compromesso”.
Per gli articoli più tecnici (compasso, dizionari…) il consiglio è di attendere i suggerimenti dei professori. Potranno così essere evitati acquisti inutili o, peggio ancora, sbagliati.
Aggiungiamo un consiglio noi. Evitate di acquistare zaini da 1300 euro. Incredibile ma vero a questo ha portato l’era degli influencer.