Collaboratore scolastico ATA

Il mondo dell’istruzione è un complesso ecosistema in cui ogni ruolo risulta essenziale per il corretto andamento della scuola. Una figura essenziale, per esempio, è rappresentata dal collaboratore scolastico ATA.

Il suo contributo è inestimabile e si estende ben oltre la semplice manutenzione degli edifici scolastici. Pertanto, è necessario che un siffatto professionista venga analizzato nei dettagli.

In tal modo, gli aspiranti candidati possono compiere i giusti passi per intraprendere la carriera in questione.

La prima cosa da sapere è che egli fa parte di una compagine lavorativa molto più ampia, ovvero il personale ATA. La stessa è divisa in molteplici settori in cui ognuno dei componenti svolge delle specifiche mansioni.

Che cosa fa il collaboratore scolastico ATA?

Il collaboratore scolastico ATA svolge una vasta gamma di compiti che risultano indispensabili in ogni tipologia di scuola. Gli stessi includono la manutenzione degli edifici, la sorveglianza degli istituti ma anche la vigilanza degli studenti durante le pause.

Inoltre, devono occuparsi del supporto ai docenti sotto vari aspetti, di pulire gli spazi comuni e molto altro. La loro versatilità, quindi, è uno dei loro punti di forza.

Garantire che gli ambienti in cui gli allievi trascorrono gran parte della loro giornata siano sicuri e accoglienti è vitale. Il loro lavoro incide direttamente sulla salute e sulla sicurezza dei discenti e del resto dei dipendenti.

Tutte queste nozioni, inoltre, devono essere valutate anche nell’ottica delle novità ATA terza fascia.

Le stesse, infatti, hanno introdotto nuovi elementi all’interno della gestione scolastica che non possono essere sottovalutate.

Ciò consente agli specialisti del settore di divenire ancora più settoriali. Il tutto, ovviamente, in vista di un’ottimizzazione massima degli incarichi e dei relativi risultati.

Il mondo dell’istruzione è un complesso ecosistema in cui ogni ruolo risulta essenziale per il corretto andamento della scuola. Una figura essenziale, per esempio, è rappresentata dal collaboratore scolastico ATA.

Il suo contributo è inestimabile e si estende ben oltre la semplice manutenzione degli edifici scolastici. Pertanto, è necessario che un siffatto professionista venga analizzato nei dettagli.

In tal modo, gli aspiranti candidati possono compiere i giusti passi per intraprendere la carriera in questione.

La prima cosa da sapere è che egli fa parte di una compagine lavorativa molto più ampia, ovvero il personale ATA. La stessa è divisa in molteplici settori in cui ognuno dei componenti svolge delle specifiche mansioni.

SOMMARIO

Che cosa fa il collaboratore scolastico ATA?

Il collaboratore scolastico ATA svolge una vasta gamma di compiti che risultano indispensabili in ogni tipologia di scuola. Gli stessi includono la manutenzione degli edifici, la sorveglianza degli istituti ma anche la vigilanza degli studenti durante le pause.

Inoltre, devono occuparsi del supporto ai docenti sotto vari aspetti, di pulire gli spazi comuni e molto altro. La loro versatilità, quindi, è uno dei loro punti di forza.

Garantire che gli ambienti in cui gli allievi trascorrono gran parte della loro giornata siano sicuri e accoglienti è vitale. Il loro lavoro incide direttamente sulla salute e sulla sicurezza dei discenti e del resto dei dipendenti.

Tutte queste nozioni, inoltre, devono essere valutate anche nell’ottica delle novità ATA terza fascia. Le stesse, infatti, hanno introdotto nuovi elementi all’interno della gestione scolastica che non possono essere sottovalutate.

Che differenza c’è tra operatore scolastico e collaboratore scolastico?

Per esplicitare al meglio la figura del collaboratore scolastico ATA la si deve mettere in contrapposizione con un nuovo soggetto. Quest’ultimo è stato introdotto recentemente nella scuola. Si tratta dell’operatore scolastico.

I dettagli in questione sono forniti da un documento ben preciso. Si tratta dell’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca per il periodo 2019-2021.

L’operatore scolastico è addetto ai servizi generali della scuola e ha una formazione non specializzata. Egli, in sostanza, deve:

  • accogliere e sorvegliare gli alunni;
  • pulire i locali, gli spazi scolastici e gli arredi;
  • vigilare sugli alunni, compresa l’ordinaria vigilanza e l’assistenza necessaria durante il pasto nelle mense scolastiche e, nelle scuole dell’infanzia e primaria, nell’uso dei servizi e nella cura dell’igiene personale;
  • custodire e sorvegliare i locali scolastici;
  • supportare i servizi amministrativi e tecnici;
  • svolgere attività qualificata non specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni con disabilità.

L’ultimo punto è di particolare importanza. Infatti, tale mansione è ciò che distingue con maggior forza l’operatore scolastico dal collaboratore scolastico ATA.

I titoli utili

Dopo quanto affermato, coloro che vogliano intraprendere la carriera di collaboratore scolastico ATA devono capire i titoli utili a tale scopo. Infatti, ci sono dei requisiti di accesso ben precisi per operare in tale settore.

Il concorrente, dunque, deve avere uno tra questi elementi:

  • diploma di qualifica triennale rilasciato da un istituto professionale;
  • diploma di maestro d’arte;
  • diploma di scuola magistrale per l’infanzia;
  • qualsiasi diploma di maturità;
  • attestati e/o diplomi di qualifica professionale, entrambi di durata triennale, rilasciati o riconosciuti dalle Regioni.

Gli stessi servono per poter aderire a quelle che sono le graduatorie ATA. Queste ultime sono adoperate per l’assegnazione delle supplenze a lungo e/o a breve termine. 

Inoltre, tramite la prima fascia è possibile raggiungere anche il ruolo a tempo indeterminato.

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