Concorsi docenti per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.
Si è conclusa ieri l’informativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito alle organizzazioni sindacali riguardante il bando del primo concorso legato al PNRR: l’uscita del bando, ormai, è imminente come indicato anche nella Nota N. 21328 pubblicata dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
L’informativa ministeriale si è tenuta a Viale Trastevere ieri, 15 novembre, nella tarda mattinata. Come anticipato da Roberta Vannini di UIL Scuola, in occasione di un question time a Orizzonte Scuola, i posti per il primo concorso PNRR dovrebbero essere complessivamente 30mila circa, tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria: 9.600 circa dovrebbero essere quelli riguardanti infanzia e primaria (compreso sostegno) mentre 20.500 circa interesseranno la scuola secondaria di primo e secondo grado (incluso sostegno).
Si attendono, comunque, conferme sulla possibile integrazione di altri 14mila posti circa, come indicato dalla succitata Nota pubblicata dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
Per quanto riguarda le possibili tempistiche di svolgimento dei concorsi, si parla di dopo Natale mentre per il contributo di segreteria da versare per la partecipazione alle procedure, questo dovrebbe aggirarsi intorno ai dieci euro.
La bozza dei bandi del primo concorso da svolgersi entro il 31/12/2024 per la scuola dell’infanzia, primaria, di I e II grado, posto comune e di sostegno, è stata l’oggetto dell’incontro tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le organizzazioni sindacali. Il testo ricalca il decreto interministeriale già illustrato in precedenza alle organizzazioni sindacali. Restano ancora 14mila posti disponibili per cui si attende l’autorizzazione del MEF e che potrebbero incrementare i 30.216 posti già autorizzati per questa prima procedura. Probabile pubblicazione del bando entro fine novembre e 30 giorni per presentare le domande.
Il bando arriva in forte ritardo rispetto agli annunci e soprattutto senza che la nuova procedura abilitante, che è strettamente legata a chi vincerà il concorso con il requisito dei tre anni di servizio o chi ha la laurea con i 24 CFU/CFA, sia ad oggi definita. Durante l’incontro abbiamo sollevato i seguenti punti di criticità:
TFA Sostegno: consentire la partecipazione con riserva dei docenti che stanno conseguendo il TFA di sostegno (8° ciclo), considerando la carenza dei docenti specializzati rispetto all’aumento dei soggetti con disabilità e che la procedura con riserva viene comunque concessa a chi ha conseguito il titolo all’estero in attesa di riconoscimento.
Utilizzo delle graduatorie dei precedenti concorsi ordinari per garantire le assunzioni anche degli idonei: abbiamo ribadito una maggiore tutela della loro posizione rispetto ai futuri vincitori dei Concorsi le cui procedure dovranno necessariamente tenere conto delle regioni e delle classi di concorso in cui gli idonei sono maggiormente presenti. Per loro dovrà comunque essere garantita l’immissione in ruolo. Ciò è coerente con la posizione che la UIL Scuola ha da sempre su tutta la materia del reclutamento per cui riteniamo che vadano utilizzate con priorità le graduatorie esistenti perché i docenti ci sono. Accelerare con le assunzioni in ruolo e coprire tutti i posti vacanti deve essere l’obiettivo primario.
Utilizzo delle GPS di I fascia e assunzioni sul sostegno: Per garantire una maggior copertura di tutti i posti disponibili resta, per la UIL Scuola, necessario:
- Per il sostegno: eliminare il numero chiuso di accesso ai percorsi di specializzazione. Solo così si potrà fornire una prima risposta concreta ad un’esigenza sempre più evidente e limitare, il più possibile, che l’alunno con disabilità sia assegnato ad un docente senza titolo o che lo stesso docente si rechi all’estero per conseguirlo cadendo nella morsa della speculazione.
- Agire sull’organico: la trasformazione dei posti al 30/6 a posti al 31/8 permetterebbe non solo di assumere il personale precario su tutti i posti oggi disponibili ma soprattutto eviterebbe un numero esorbitante di supplenti che non garantiscono la continuità didattica agli alunni (Il costo per la stabilizzazione dei 250.000 precari – secondo una nostra recente indagine – ammonterebbe a poco più di 180.000.000 di euro all’anno; 715,20 euro per ogni precario).
Scorrimento GPS posti comuni e di sostegno: Rendere strutturale il reclutamento dei docenti abilitati o specializzati sul sostegno già presenti nelle GPS di I fascia e, in subordine, della seconda fascia.