Si scrive percorso abilitante 60 cfu, si legge passione. Ma forse c’è uno spiraglio, perché la tanto attesa attivazione dei corsi diventi finalmente realtà. La novità è la proposta contenuta nel Milleproroghe di approvare una proroga per garantire l’ultimazione dei percorsi entro il primo semestre dell’anno. Tre i vari emendamenti al vaglio del Parlamento ce ne è uno specifico che, se approvato, permetterebbe di superare il ritardo.
TERMINI PREVISTI IMPOSSIBILI
Quello che è certo è che i termini previsti originariamente non potranno essere rispettati. La prima data, relativa al corso di 30 cfu, era infatti stata stabilita a fine febbraio.
Già a novembre scorso il Ministero aveva comunicato in via informale ai sindacati che la data del 28 febbraio 2024 per la conclusione dei percorsi da 30 CFU sarebbe stata modificata. Nulla si è poi saputo e il rischio è che il tutto resti in alto mare pur avvicinandosi la scadenza dell’apertura delle graduatorie.
LE DATE PROPROSTE IN MILLEPROROGHE
Nell’emendamento presentato nell’ambito del Milleproroghe, presentato dal PD, le date proposte quale termine per i corsi da 30 CFU è aprile, mentre quello per i corsi da 60 CFU è giugno.
Questo il testo dell’emendamento:
“Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:
5-bis. Il termine dei percorsi universitari e accademici di formazione iniziale degli insegnanti per la scuola secondaria di primo e secondo grado, fissato al 31 maggio
2024 dall’articolo 14, comma 1, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 agosto 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 233 del 25 settembre 2023, è prorogato al 30 giugno 2024 e il termine per la conclusione dell’offerta formativa di trenta CFU o CFA, fissato al 28 febbraio 2024 dal comma 2 del medesimo articolo 14, è prorogato al 30 aprile 2024”.
Resta da attendere l’esito del voto: se approvato sarà la svolta. Ma non si esclude un’accelerazione da parte del Miur, con novità anche nei prossimi giorni.