Concorso scuola 2024: secondo bando in autunno

L’attenzione di migliaia di aspiranti docenti è già rivolta al secondo concorso scuola 2024, il cui bando dovrebbe arrivare in autunno, al massimo entro ottobre.  

Secondo Concorso scuola 2024: PNRR

Il secondo Concorso a cattedra 2024 è, nello specifico, l’ultima procedura concorsuale nell’ambito della fase transitoria della Riforma della formazione iniziale e continua e del reclutamento dei docenti approvata con la legge n. 79 del 29 giugno 2022 (conversione in legge – con modificazioni – del decreto n. 36 del 30 aprile 2022). 

Inoltre, lo stesso contribuirà al raggiungimento dell’obiettivo delle 70.000 immissioni in ruolo fissato dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). E se in un primo momento lo stesso era previsto entro il 2024, a fine novembre 2023 il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha, invece, concordato con la Commissione europea una rimodulazione degli impegni precedentemente assunti

In pratica, questo ha permesso al MIM di strutturare una nuova serie di scadenze e di impegni per i quali disporrà di maggiore tempo.

Pertanto, il nuovo target prevede l’immissione in ruolo di:

  • 20mila docenti entro dicembre 2024;
  • 20mila docenti entro settembre 2025;
  • 30mila docenti entro giugno 2026.

La prima scadenza è riferita al Concorso straordinario ter (assunzioni per l’anno scolastico 2024/25), la seconda per il concorso che verrà bandito in autunno (assunzioni per l’anno scolastico 2025-26). La terza scadenza, infine, è riferita al primo concorso che verrà bandito dopo l’entrata in vigore a pieno regime della Riforma Bianchi (che prevede tra i requisiti d’accesso il possesso dell’abilitazione all’insegnamento).

Struttura e requisiti d’accesso del secondo Concorso scuola 2024

Per quanto concerne la struttura e i requisiti d’accesso del secondo Concorso scuola della fase transitoria del PNRR, non dovrebbero esserci significative discrepanze rispetto a quello attualmente in corso.

Struttura del Concorso  

La struttura del secondo Concorso scuola 2024 sarà praticamente identica a quella del Concorso straordinario ter e non dovrebbe, quindi, prevedere alcuna prova preselettiva. Le prove d’esame, pertanto, saranno solo due: 

  • una prova scritta;
  • una prova orale (con lezione simulata).

La prova scritta (computer based) prevederà 50 quesiti da completare entro 100 minuti: 

  • 10 quesiti di ambito pedagogico;
  • 15 quesiti di ambito psicopedagogico, ivi compresi gli aspetti relativi all’inclusione;
  • 15 quesiti di ambito metodologico didattico, ivi compresi gli aspetti relativi alla valutazione.
  • 5 quesiti in ambito linguistico (Inglese B2);
  • 5 quesiti in ambito digitale.

I quesiti – composti da quattro possibili risposte, una sola delle quali corretta – verranno somministrati ai candidati in ordine casuale.

La prova orale avrà una durata di 45 minuti per la scuola Secondaria di primo e secondo grado e di 30 minuti per la scuola dell’Infanzia e Primaria. Ma, soprattutto, avrà caratteristiche diverse a seconda della tipologia di posti per la quale si partecipa (posto comune o posto di sostegno).

La prova orale per i posti comuni sarà finalizzata a verificare le conoscenze e le competenze del candidato nella disciplina della specifica classe di concorso.

La prova orale per i posti di sostegno valuterà, a sua volta, la competenza del candidato nelle attività di supporto agli studenti con disabilità. 

In entrambi i casi è, inoltre, prevista una lezione simulata incentrata su un argomento estratto 24 ore prima dell’esame e che avrà l’obiettivo di verificare le capacità del candidato di integrare metodologie didattiche innovative e adatte a diverse esigenze formative.

Requisiti d’accesso

Potranno partecipare anche tutti gli aspiranti docenti attualmente iscritti al Concorso straordinario ter che non dovessero superare le relative prove o, comunque, non rientrare nei 44.654 posti a disposizione.

Allo stesso modo, la procedura sarà aperta a coloro che conseguiranno i percorsi abilitanti da 30 CFU (con l’obbligo, però, di completare i 30 CFU mancanti dopo l’eventuale vincita del concorso per ottenere l’abilitazione all’insegnamento).

Verrà, inoltre, confermato l’accesso per gli aspiranti docenti con:

  • 3 anni di servizio negli ultimi 5 anni presso le scuole statali (di cui almeno uno specifico nella classe di concorso per cui si partecipa);
  • oppure 24 CFU (purché conseguiti entro il 31 ottobre 2022).

Gli altri requisiti d’accesso richiesti saranno:

  • laurea di accesso alla classe di concorso;
  • oppure diploma per ITP (titolo valido solo fino al 31 dicembre 2024);
  • oppure il titolo di specializzazione per i posti di sostegno (anche con riserva in attesa di riconoscimento). 

Posti disponibili

Per l’ultimo concorso della fase transitoria dovrebbero essere 24.694 i posti disponibili

Dai 25.277 posti derivanti dalle nuove disponibilità per l’anno scolastico 2024/2025 dovute ai pensionamenti e dai 10.000 posti che si presume non verranno assegnati dal Concorso straordinario ter, bisogna infatti sottrarre i 10.583 posti che verranno coperti attraverso le nomine da vecchi concorsi e GaE.   

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