CARTA DOCENTE ANCHE AGLI INSEGNANTI PRECARI

Anche gli insegnanti con contratto a termine hanno diritto alla Carta Docente. A confermarlo sono le decine di sentenze emesse in tutta Italia a favore dei precari che hanno fatto ricorso per ottenere il bonus di 500 euro. La normativa prevedeva l’assegnazione della Carta Docenti soltanto agli insegnanti di ruolo. Ma dopo l’accoglimento del primo ricorso contr tale restrizione l’estensione del bonus ai precari può essere considerato un dato di fatto.

LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE

La sentenza della Suprema Corte è chiara: la Carta Docente spetta non solo ai docenti precari con contratto di durata per l’intero anno scolastico, ma a tutti quei docenti che abbiano svolto attività di docenza con contratti di breve durata sulla medesima classe di concorso, e nello stesso Istituto, da prima del 31 dicembre sino al mese di Giugno successivo.

A seguito di tale precedente i precari che fanno ricorso ottengono che l’intera somma sia accreditata entro 90 giorni dalla sentenza.

BONUS DI CINQUECENTO EURO

Il bonus insegnanti può essere impiegato per attività di formazione e aggiornamento che gli insegnanti sostengono periodicamente. Per questo motivo, i 500 euro annuali possono essere spesi solo per acquistare determinati beni e servizi. Questo l’elenco:

i libri e le pubblicazioni, sia in formato cartaceo che digitale;

alcuni dispositivi tecnologici (pc e tablet su tutti) e relativi software;

iniziative a carattere culturale: dal teatro al cinema, dai musei agli spettacoli dal vivo;

corsi di laurea, master e percorsi di aggiornamento;

servizi di connettività per la didattica a distanza.

Gran parte degli insegnanti stanno investendo il bonus per corsi di formazione. Ricordiamo che il periodo estivo può essere l’occasione per seguire corsi e ottenere maggiori competenze in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico.

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