In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, la conoscenza delle lingue straniere ha assunto un ruolo cruciale non solo nell’ambito della comunicazione interculturale, ma anche nella valorizzazione del profilo professionale degli educatori.
L’insegnamento delle lingue nelle scuole non rappresenta semplicemente un’opzione curricolare, ma un elemento fondamentale per la formazione di docenti competenti e preparati ad affrontare le sfide della società contemporanea.
Un docente che padroneggia una o più lingue straniere ha accesso a una vasta gamma di risorse didattiche e scientifiche che possono arricchire il proprio approccio educativo.
Questo non solo migliora la qualità dell’insegnamento, ma offre anche un valore aggiunto al profilo professionale del docente, rendendolo più competitivo nel mercato del lavoro.
Nella selezione del personale scolastico, infatti, le competenze linguistiche sono spesso considerate un criterio fondamentale, poiché indicano una maggiore apertura culturale e una predisposizione all’internazionalizzazione.
Ne consegue che anche nell’attribuzione del punteggio nelle graduatorie scolastiche, il Ministero conferisce più punti ai docenti con certificazioni linguistiche e/o che abbiano conseguito corsi di perfezionamento sulla metodologia didattica CLIL, acronimo di Content and Language Integrated Learning.
Questa metodologia prevede l’insegnamento di contenuti in lingua straniera per favorire sia l’acquisizione di contenuti disciplinari sia l’apprendimento della lingua straniera (scopri il Corso Clil dell’Università eCampus cliccando qui Pagina Metodologia CLIL).
Stesso discorso per i titoli di specializzazione in italiano L2 che valorizzano il punteggio anche dei docenti di classi di concorso diverse dalla A23 (Lingua italiana per discenti di lingua straniera – alloglotti -).
Inoltre, la capacità di insegnare in diverse lingue permette agli educatori di promuovere un ambiente di apprendimento stimolante e inclusivo.
Gli studenti, soprattutto in contesti multiculturali, beneficiano notevolmente dalla presenza di docenti che parlano diverse lingue, poiché ciò facilita la comunicazione e l’interazione tra i diversi gruppi di alunni. In questo modo, si crea un clima di rispetto e valorizzazione delle diversità linguistiche e culturali, essenziale per lo sviluppo di competenze sociali e relazionali nei giovani studenti.
È importante sottolineare che il valore delle lingue in ambito scolastico va al di là della mera trasmissione di conoscenze linguistiche. Esse rappresentano un veicolo attraverso il quale è possibile trasmettere valori, culture e tradizioni diverse, contribuendo così a formare cittadini consapevoli e responsabili. I docenti che si dedicano all’insegnamento delle lingue hanno l’opportunità di diventare ambasciatori della diversità culturale, incoraggiando i propri studenti a esplorare e rispettare le differenze.
Se si proietta lo sguardo al domani degli studenti, essi affronteranno un futuro lavorativo sempre più internazionale. I docenti che integrano le lingue nel loro insegnamento forniscono agli alunni strumenti fondamentali per avere successo nel mondo del lavoro.
La padronanza di lingue diverse è una competenza molto richiesta dalle aziende e i docenti hanno quindi la responsabilità di preparare i propri studenti a rispondere a tali esigenze.
Questo processo di preparazione non solo migliora il rendimento scolastico degli studenti, ma li rende anche più adattabili e proattivi nelle loro scelte professionali.
In conclusione, la valorizzazione del profilo dei docenti passa inevitabilmente attraverso l’acquisizione e l’insegnamento delle lingue.
La loro importanza in ambito scolastico è innegabile: esse non solo arricchiscono il percorso educativo, ma contribuiscono anche allo sviluppo di una società aperta e inclusiva, capace di affrontare le sfide del futuro con competenza e consapevolezza
